Panama è uno stato dell’America centrale, caratterizzato da una particolare forma a “S” orizzontale, bagnata da due ampi versanti marini, l’uno sull’oceano Pacifico, l’altro sul mar dei Caraibi. Tra l’uno e l’altro versante si interpongono catene montuose che raggiungono cime elevate nella “Cordillera Central” situata nell’ovest, ai confini con la Costa Rica e in quella detta “Serranía del Darién” dalla parte opposta, ai confini con la Colombia.
Il confine tra l’America Settentrionale, comprensiva della zona comunemente indicata come America Centrale, e l’America Meridionale, viene generalmente posto lungo l’Istmo di Panama. Questa circostanza rende Panama un Paese transcontinentale, in quanto posto a cavallo tra due continenti, ed un ponte naturale che porta dall’America Settentrionale verso quella Meridionale.
Circondata dal mare, illuminata dal sole tropicale e dalla ricca biodiversità, Panama (che in lingua indigena significa abbondanza di pesci) è una delle attrazioni turistiche dal maggior potenziale di crescita al mondo. Il Forum Economico Mondiale nel 2021 (edizione più recente) colloca Panama alla 60ma posizione tra le 140 mete turistiche più competitive al mondo. La percentuale dell’industria dei viaggi e del turismo è pari al 5.8% del PIL.
Definito “Hub delle Americhe” l’aeroporto internazionale di Tocumen offre la migliore connessione nell’America Latina, essendo il più connesso nella regione, con il maggior numero di voli internazionali diretti (più di 132.000 all’anno).
La ATP- Autoridad de Turismo de Panamá, è l’ente governativo che assicura la promozione mondiale di Panama https://www.atp.gob.pa
La costruzione del Canale di Panama ha permesso l’incontro fra le acque dei due Oceani ed è per questo che si parla di Panama come del Paese dove gli Oceani si baciano.
Panama tuttavia non è soltanto il Canale, ma è un territorio pieno di sorprese che vanta un’incredibile varietà di fauna e flora. La natura rappresenta uno dei punti di attrazione maggiore del Paese: sono famosi il parco internazionale La Amistad, il parco nazionale del Darién, l’isola di Coiba (dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO nel 2005) e molte altre dalle spiagge incantevoli. Nella zona della giungla più fitta vivono i puma e i giaguari e nel Paese vi sono più di 10.000 specie di piante diverse. L’arcipelago di San Blas é uno dei piú incontaminati paradisi tropicali al mondo, mentre l’arcipelago di Bocas del Toro, dalla natura rigogliosa, attira turisti e amanti del surf.
Provincia di Panama e Panama Oeste
Città di Panama (in spagnolo Ciudad de Panamá, in inglese Panama city) è il capoluogo dell’omonima provincia. Costeggiata dal Canale di Panama, una delle più importanti opere ingegneristiche mai realizzate che ogni anno attrae circa un milione di visitatori, nella capitale cosmopolita e dinamica si fondono la modernità e la colonizzazione, creando un’atmosfera vibrante. Il quartiere coloniale del Casco Antiguo, con i suoi edifici storici e i locali con terrazze dalla vista mozzafiato, richiama turisti giorno e notte, mentre un’offerta gastronomica internazionale soddisfa gli amanti della buona cucina.
Il Golfo di Panama si può suddividere in tre aree principali: l’area Nord-Ovest che comprende le isole di Taboga, Taboguilla e Urabá; l’area centrale formata dal maggior numero di isole tra cui Contadora; l’area Sud che comprende le tre isole maggiori: Isla del Rey, Isla San José, Isla Pedro Gonzalés.
L’isola di Taboga si trova a circa 12 km dalla capitale sul vesante del Pacifico. Lungo la traversata in barca è possibile vedere l’entrata del Canale, il Ponte de Las Américas e la Cazada di Amador. Per la mancanza di auto, le stradine strette, la chiesetta coloniale del 1550 e i molti fiori che adornano le case, viene denominata isola dei fiori.
L’arcipelago Las Perlas comprende circa duecento isolotti con spiagge bianche, sabbie finissime e fondali di corallo. L’isola maggiore dell’arcipelago è Isla del Rey, una riserva marina ricca di gamberi che vengono esportati in tutto il mondo. Nonostante sia un’isola di piccole dimensioni, dal punto di vista turistico, Contadora è la più importante dell’arcipelago. L’isola è di appena un chilometro quadrato ed è possibile percorrerla a piedi.
Provincia di Bocas del Toro
L’arcipelago di Bocas del Toro, comprendente la laguna di Chriquí e la Baia di Almirante, fu scoperto da Colombo nel 1502. La Provincia di Bocas del Toro, creata dal governo panamense al momento della separazione dalla Colombia (22 aprile 1904), comprende un arcipelago di nove isole a cui fanno da contorno circa duecento isolotti e si caratterizza per l’estensione della costa, ricca di fondali corallini e di mangrovie e per la ricchezza dei boschi e della giungla. Negli anni Venti, Bocas del Toro era una città cosmopolita di circa 22 mila abitanti che comunicavano tra loro soprattutto in inglese. Solo con l’avvento della Repubblica, a inizio Novecento, lo spagnolo è diventato lingua ufficiale. L’attività bananera ha dato una gran prosperità alla zona ma negli anni Trenta un fungo distrusse le piantagioni e portò al declino economico dell’area. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’arcipelago é divenuto un’importante meta turistica che attrae giovani e amanti del surf da tutto il continente americano, mentre nelle isole di Colón e Bastimentos sono nati numerosi hotel ed ecoresort per una vacanza all’insegna del mare e delle immersioni.
Provincia di Chiriquí
La Provincia di Chiriquí e’ considerata la Svizzera panamense per le sue vallate ricche di fiori, gli chalet e la freschezza del suo clima, mentre gli indios la chiamano Valle della Luna per i suoi contrasti paesaggistici: montagne alte, terre fertili e spiagge oceaniche. Proprio questa varietà paesaggistica ha permesso lo sviluppo di varie attività produttive: dall’allevamento dei cavalli alle piantagioni di caffè e di banane, dalle serre di fiori coltivati agli aranceti. La principale destinazione turistica è la piccola città di Boquete, da dove si possono visitare piantagioni di caffè e percorsi naturali che portano sino alla vetta del vulcano Barú.
Comarca Kuna Yala
La Comarca Kuna Yala è un territorio autonomo che si trova a Nordest del Paese e comprende oltre all’Arcipelago di San Blas anche una stretta striscia di costa caraibica lunga circa 350 km. Questo territorio è abitato da circa 50.000 Indios Kuna, molti dei quali vivono anche nella provincia del Darién.
Kuna Yala, la più grande tra le Comarche abitate dai Kuna, è stata dichiarata nel 1957 riserva indigena e come tale protetta. I Kuna sono dotati oggi di grande autonomia, sono proprietari delle loro isole e non pagano imposte al governo. Da sempre utilizzano una loro lingua che fino al secolo scorso era solamente orale e che ancora oggi trova delle resistenze ad essere utilizzata per iscritto. La struttura sociale e familiare è matriarcale, i beni vengono trasmessi di madre in figlia e l’uomo deve lavorare per garantire il benessere della famiglia. Credono nella Grande Madre e in otto livelli spirituali che si trovano in tutto ciò che esiste, per questo hanno un gran rispetto per l’ambiente e rifiutano ogni intrusione nella loro civiltà.
L’arcipelago di San Blas, composto da oltre 360 isole ed atolli, é un paradiso tropicale di sabbia bianca e mare cristallino. Viene visitato da numerosi turisti sia in alloggi gestiti dai Kuna, sia con crociere e charter in barca a vela e catamarano.
Provincia di Colón
La provincia di Colón (così chiamata in onore all’esploratore italiano) è la seconda per importanza nel Paese. Il territorio nella parte interna è pianeggiante e tale conformazione è stata determinante per la costruzione del Canale interoceanico. L’omonima capitale, Colón, è un’importante città portuaria sede della ZLC (Zona libera Colón). A livello portuario Colón è considerata la città più importante dei Caribi, grazie alla sua posizione sull’entrata atlantica del Canale e grazie alla sua zona libera, seconda per importanza solo a Hong Kong. La città è stata fondata nel 1852 dagli statunitensi.
Sulla costa vi sono ancora i resti di splendide fortificazioni coloniali di epoca spagnola, tra cui Portobelo e il Forte di San Lorenzo, numerose isole incontaminate e spiagge tropicali, ed é molto diffusa e caratteristica la cultura Congo, che contraddistingue la popolazione di origine afrocaraibica, dichiarata patrimonio immateriale dell’UNESCO nel 2018.
Los Santos e province centrali
La Provincia di Los Santos, creata nel 1850, fa parte della penisola di Azuero e con Herrera, Coclé e Veraguas forma le cosiddette province centrali del paese. Nella parte interna il territorio è piuttosto montuoso mentre il litorale è caratterizzato da spiagge solitarie disseminate lungo tutta la costa, anch’esse meta di surfisti. Si tratta delle province più tradizionali di Panama, dove sono celebri le feste di carnevale e le polleras (gli abiti tipici delle donne panamensi).
La Riserva Naturale Isla Iguana, a 7 km dalla costa, si trova nella Provincia di Los Santos, nel distretto di Pedasi, e vi si può ammirare la barriera corallina più grande e meglio preservata di Panama. Estesa quasi 16 ettari, la barriera comprende 11 specie di coralli, che, secondo gli studiosi, risalgono a cinque mila anni fa, e centinaia di pesci. Nell’area costiera si trovano diverse specie di mangrovie mentre la parte interna è boscosa. Nel 1980 l’isola è stata dichiarata Rifugio di Vita Silvestre e in quanto tale protetta.
Provincia del Darien
La Provincia del Darién è la più selvaggia ed impenetrabile di tutto l’Istmo panamense. Questa vasta Provincia, creata nel 1922, comprende circa il 22% di tutto il territorio nazionale. I quasi 17.000 km quadrati, scarsamente abitati, sono ricoperti per buona parte dalla giungla e sono solcati da ampi fiumi che possono raggiungere i 18 km di larghezza. Buona parte della giungla è stata dichiarata area protetta dall’UNESCO e da altre organizzazioni internazionali ed infatti gran parte della provincia è parte del Parco Nazionale del Darién.
La giungla costituisce una barriera naturale che impedisce ogni collegamento diretto con la vicina Colombia ed é, anche questo motivo, una zona particolarmente pericolosa, dove è sconsigliato avventurarsi senza tutte le opportune precauzioni. Vi sono comunque alcuni esclusivi eco resort nella giungla e mentre diverse agenzie turistiche offrono tour e percorsi naturalistici.